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29 Dicembre 2021
Vino, allarme di Coldiretti: “Tasse dalla Ue ed etichette shock? Un disastro per l’economia del territorio e per la salute”

“Il giusto impegno dell’Unione Europea per tutelare la salute dei cittadini non può tradursi in decisioni semplicistiche che rischiano di criminalizzare ingiustamente singoli prodotti indipendentemente dalle quantità consumate. L’equilibrio nutrizionale va infatti ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera e non certo condannando lo specifico prodotto”. Così Coldiretti Siena all’indomani delle novità che l’Europa vorrebbe introdurre dal 2022: oltre alle tasse, etichette sulle bottiglie di vino con immagini shock come quelle stampate sulle sigarette. “Questo si tradurrebbe in un danno economico enorme per l’economia del territorio, considerando la produzione di vino della provincia di Siena e i dati dell’export che proprio negli ultimi dati avevano fatto registrare una ripresa che aveva fatto tirare un sospiro di sollievo ai produttori - commenta Coldiretti Siena – inoltre è del tutto improprio assimilare l’abuso di superalcolici tipico dei Paesi nordici al consumo moderato e consapevole di prodotti di qualità ed a più bassa gradazione come la birra e il vino che in Italia è diventato l’emblema di uno stile di vita ‘lento’, attento all’equilibrio psicofisico che aiuta a stare bene con se stessi, da contrapporre proprio all’assunzione sregolata di alcol. La relazione dell’Europarlamento colpisce ingiustamente il vino Made in Italy e made in Tuscany che ha conquistato la leadership in Europa per produzione ed esportazioni con un fatturato record di 12 miliardi nel 2021”.

Una decisione  - secondo Coldiretti - che ne scoraggerebbe il consumo da parte di quasi un italiano su quattro (23%) che smetterebbe di bere o ne consumerebbe di meno, secondo il sondaggio on line sul sito www.coldiretti.it. Ma a preoccupare sono soprattutto gli effetti sulle esportazioni, che superano i consumi interni, per un valore destinato a sfondare per la prima volta quota 7 miliardi di euro, secondo le proiezioni di Coldiretti.  Si tratta peraltro di un orientamento incoerente con il sostegno accordato dal provvedimento alla Dieta Mediterranea, considerata un modello alimentare sano e benefico per la prevenzione di molte malattie, tra cui il cancro, ma che si fonda anche – ricorda la Coldiretti - sul consumo regolare di un bicchiere di vino ai pasti.

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