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29 Aprile 2016
STANNO ARRIVANDO PRODOTTI TOSSICI SULLE NOSTRE TAVOLE

 Allarme rosso sulle nostre tavole. Starebbero arrivando infatti prodotti alimentari con insetticidi, micotossine, additivi e coloranti al di fuori dalle norme di legge previste dall’Unione Europea. Coldiretti denuncia la situazione, che potrebbe portare gravi rischi per la salute. Preoccupano in particolare i broccoli dalla Cina, il basilico dall’India, il prezzemolo dal Vietnam, il melograno dall’Egitto, il peperoncino dalla Thailandia, i piselli dal Kenya ma anche la frutta dal Sud America.

«Sono questi – spiega Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana – i prodotti stranieri più contaminati. che condiscono piatti e finiscono sulle nostre tavole a nostra insaputa. Alcuni dei quali possono essere tossici, pericolosi e cancerogeni».

La “Black list dei cibi più contaminati” presentata da Coldiretti nazionale si basa su analisi condotte dall’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) nel Rapporto 2015. «Il quadro dipinto dal rapporto è più che preoccupante – analizza ancora Marcelli – poiché molti dei prodotti analizzati sono di larga diffusione: vedi i broccoli, il peperoncino, i piselli e la menta utilizzata in particolare nei cocktail. E’ per questa ragione che non c’è più tempo da perdere e occorre rendere finalmente pubblici i flussi commerciali delle materie prime provenienti dall’estero per far conoscere anche ai consumatori i nomi delle aziende che usano ingredienti stranieri».

Appare evidente che, con la quasi totalità (92%) dei campioni risultati irregolari per la presenza di residui chimici, sono i broccoli provenienti dalla Cina il prodotto alimentare meno sicuro, ma a preoccupare è anche il prezzemolo del Vietnam con il 78% di irregolarità e il basilico dall’India che è fuori norma in ben 6 casi su 10. La conquista della vetta della classifica da parte della Cina non è un caso poiché il gigante asiatico – ricorda la Coldiretti – anche nel 2015 ha conquistato il primato nel numero di notifiche per prodotti alimentari irregolari a cominciare dal pomodoro da mensa.

Di contro l'agricoltura italiana presenta delle caratteristiche che la fanno spiccare per qualità e sicurezza. E' infatti la più green d’Europa con 281 prodotti a denominazione di origine (Dop/Igp), il divieto all’utilizzo degli ogm e il maggior numero di aziende biologiche, ma è anche al vertice della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari (0,4%), quota inferiore di quasi 4 volte rispetto alla media europea (1,4%) e di quasi 20 volte quella dei prodotti extracomunitari (7,5%).

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