158 Views

30 Marzo 2016
FIRMATO A SIENA UN PATTO CONTRO LE FRODI ALIMENTARI

 La Toscana parte all’attacco delle frodi alimentari. La Regione e alcune procure si sono alleate per contrastare con forza i nemici del buon cibo.  Siena è in prima fila in questa battaglia. Il 25 mattina, nel palazzo di giustizia di Viale Franci, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, il procuratore generale presso la corte di appello di Firenze, Francesco d’Andrea e i procuratori della Repubblica di Firenze, Arezzo, Grosseto e Siena hanno firmato un protocollo d’intesa per una collaborazione che prevede controlli più intensi e attività di contrasto all’illegalità nel settore agroalimentare. Con il patto verrà rafforzata anche la spinta all’emersione del lavoro sommerso e dell’evasione fiscale.

La Regione Toscana metterà a disposizione delle procure una task force composta da 50 addetti, 20 amministrativi provenienti dal Sistema sanitario regionale e 30 giovani selezionati attraverso i bandi del Progetto Giovanisì. A Siena ne arriveranno 18, numero stabilito in rapporto alle DOP e alle IGP presenti sul territorio. Sarà l’Estar, l’ente regionale di supporto tecnico per le Asl, a selezionare i dipendenti.

Con il protocollo viene istituito anche un tavolo di monitoraggio che controlli le attività di prevenzione e di repressione delle frodi.

Immediata la reazione positiva di Coldiretti regionale: «La firma di questo protocollo tra Regione Toscana e procure ci conforta nel continuare a perseguire gli obiettivi che ci siamo dati con la costituzione dell’Osservatorio sulle Agromafie costituito nel 2014 e alla cui presidenza del comitato scientifico c’è Giancarlo Caselli. Continueremo nell’azione di monitoraggio e di proposta per rendere sempre più efficaci le azioni di contrasto a questi fenomeni malavitosi che mortificano l’economia del territorio e mettono a rischio la salute dei cittadini. Siamo convinti – conclude Coldiretti Toscana – che la legalità sia un valore aggiunto per le nostre imprese e per il territorio».

«La firma del protocollo d'intesa premia la scelta che Coldiretti ha fatto con la costituzione dell'Osservatorio sulle agromafie, due anni fa - ha commentato il direttore di Coldiretti Siena, Simone Solfanelli - e in una provincia come quella senese, che con 36 denominazioni vanta quasi il primato europeo, non solo quello nazionale, non possiamo che dirci soddisfatti. Saremo naturalmente collaborativi in maniera totale e supporteremo il lavoro delle procure e delle istituzioni».

QUALE TRA QUESTI PRODOTTI ENOGASTRONOMICI REGALERAI A NATALE?

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi