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14 Luglio 2017
Agricoltura e Salute più vicine grazie all’accordo tra Coldiretti e Rugani Hospital

La convenzione tra Coldiretti e Rugani Hospital è attiva già da tempo, dopo essere stata siglata attraverso il patronato Epaca dell’associazione degli agricoltori. L’esigenza era nata per dare possibilità agli associati Coldiretti di poter usufruire di un centro specialistico che si occupasse, in tempi brevi, anche delle malattie professionali.

Così il patronato Epaca è stato il primo della provincia a garantire ai propri associati la tutela sanitaria per patologie legate al lavoro. Un accordo a doppio filo, dal momento che il direttore generale della struttura ospedaliera privata, Alessandro Callai, è anche lui associato Coldiretti. La struttura del Rugani Hospital rappresenta un’eccellenza nel panorama delle strutture mediche regionali e nazionali.

Anche grazie alla recente inaugurazione del 5 luglio scorso con al centro l’importante ampliamento della struttura, adesso cresciuta in funzionalità e sicurezza e con la capacità di ospitare sino ad 80 pazienti. La Casa di cura Rugani è di proprietà del Gruppo Garofalo, tra i primi dieci gruppi privati della sanità italiana.

Tra le prestazioni che vengono erogate ci sono quelle specialistiche di diagnosi e cura nei settori: ortopedia, urologia, oculistica, chirurgia generale, otorinolaringoiatria, riabilitazione motoria e diagnostica per immagini. Mentre le prestazioni sono accessibili sia attraverso il regime di accreditamento con il Servizio Sanitario, che in regime privatistico.

Il vantaggio dato dalla convenzione tra Rugani Hospital e Coldiretti deriva dal fatto che tutti i Soci Coldiretti, ma anche i pensionati attraverso la carta vantaggi offerta dall’associazione, possano usufruire delle cure e delle visite specialistiche con un regime di scontistica che va dal 10% al 20%, a seconda delle prestazioni. Un servizio in più offerto dall’Associazione, reso ancora più importante dal fatto che la struttura scelta si sia appena presentata al pubblico con una veste ampliata e rinnovata, che la pone - grazie agli investimenti del Gruppo Garofalo che ne è proprietario – come punto di riferimento della sanità privata, complementare a quella pubblica.

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