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30 Novembre 2017
Coldiretti Siena tavolo con il Prefetto: “Il piano lupo non può attendere”

 l’incontro tanto atteso tra il Prefetto di Siena Dott. Armando Gradone e il Sindaco di Radicofani Francesco Fabbrizzi, insieme alla presenza di Coldiretti Siena in prima fila, c’è stato il 23 novembre scorso. L’obiettivo del tavolo è stato quello di riuscire a trovare una soluzione al “problema lupo”, che imperversa nella campagna senese.

La sede del confronto è stata la Prefettura di Siena in piazza Duomo 9, e i lavori si sono concentrati nel delineare dei margini di intervento che tengano in considerazione gli aspetti di garanzia per gli agricoltori e la tutela di una specie, quella del lupo, che sta ripopolando le campagne del territorio senese. Una convivenza a prima vista non facile ma sicuramente possibile.

Secondo Simone Solfanelli, Direttore di Coldiretti Siena “Abbiamo portato all’attenzione del Prefetto di Siena la gravità della situazione degli allevatori rispetto agli attacchi dei lupi che stanno subendo quotidianamente e siamo oggi qui presenti con l’amministrazione comunale di Radicofani, sia il Sindaco che i rappresentanti della minoranza.” Oltre a loro erano presenti anche tutte le associazioni di categoria: Coldiretti, CIA e Confagricoltura. Quindi possiamo dire che tutto il mondo agricolo era rappresentato.

“Stiamo portando all’attenzione del Prefetto questo problema - ha proseguito Simone Solfanelli - e dicendo come gli allevatori condannino in maniera fortissima l’episodio che è avvenuto a Radicofani, questo non appartiene al mondo degli allevatori e va contro i loro stessi interessi.” Gli allevatori hanno infatti sempre portato avanti la volontà di collaborare affinché le forze dell’ordine possano individuare quanto prima i responsabili di questo atto.

“Gli allevatori non vogliono essere colpevolizzati su un episodio che non appartiene alla loro cultura, il problema del lupo esiste e va affrontato e risolto dentro la legalità - ha affermato il direttore di Coldiretti Siena - noi chiediamo quanto prima l’attivazione del famoso piano per il lupo che prevede tutti quei punti in cui si parla di conservazione e contenimento della specie, perché ogni giorno che passa è un giorno in meno per gli allevatori.”

Per il Prefetto di Siena Dott. Armando Gradone “Cercheremo di lavorare tutti insieme in vista di possibili iniziative verso il governo regionale che è l’attore istituzionale fondamentale, per confrontarsi con noi sulle preoccupazioni che emergono dal mondo degli allevatori. Cercando così di capire quale è lo spazio per possibili iniziative da parte del governo regionale. Quello del lupo non è un problema nuovo, ma si è presentato anche negli anni passati, secondo gli allevatori sembra che ci sia una pressione in crescita, non so dire quale sia la dimensione ma il trend non appare discostarsi molto da quello registrato in passato.”

“L’incontro è stato positivo e voglio ringraziare il Prefetto di Siena e la sua gentile disponibilità ad incontrarci per un tavolo di confronto sul problema del lupo. Gli attacchi dei lupi nel nostro territorio sono sempre più frequenti, e non solo da noi ma anche in altre zone della provincia senese dove sono presenti allevamenti di pecore soprattutto - ha infine affermato il Sindaco di Radicofani - La Regione Toscana ha già chiesto l’attivazione del piano lupo, la procedura però è forma alla conferenza stato-regioni, la sua applicazione sarebbe già un primo, importante passo in avanti nell’aiutare le aziende vittime degli attacchi del lupo.”

Il triste episodio che ha colpito Radicofani, e la sensibilità di molti dei cittadini del territorio senese e non solo, con i due lupi uccisi e appesi all’inizio del paese è stato nuovamente condannato da Fabbrizzi. “Come ho affermato più volte quell’evento non c’entra niente con la cultura e le tradizioni del nostro territorio - ha proseguito il Sindaco di Radicofani - ci sono delle indagini in corso e spero che si individuino al più presto i colpevoli. Perché questo fatto ha creato un grosso danno di immagine sul nostro territorio che non è assolutamente abituato ad atti del genere. Un danno di immagine anche e soprattutto per i nostri allevatori in quanto non credo che le due cose siano collegate.”

Dopo questo incontro, dove tutte le parti che si sono confrontate hanno condiviso un impegno per la soluzione del problema del lupo, il prossimo step sarà la prosecuzione di un dialogo in cui Coldiretti Siena crede e che vede come l’unica soluzione possibile.

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