Cassa integrazione in deroga: i datori di lavoro agricoli possono accedere eccezionalmente a questo strumento per tutti i propri dipendenti di qualunque tipologia contrattuale (operai a tempo determinato e indeterminato, impiegati e quadri) in caso di sospensione dell’attività lavorativa dovuta all’emergenza epidemiologica da COVID-19. L’importo del contributo che verrà erogato ai dipendenti direttamente dall’Inps dietro richiesta telematica da trasmettere alla Regione Toscana da parte del datore di lavoro, sarà pari all’80% della retribuzione con alcuni limiti legati all’entità della retribuzione normalmente percepita: 939 euro nette per retribuzioni lorde inferiori a 2.159,48 euro e 1.129,66 euro nette per retribuzioni lorde superiori a 2.159,48 euro ma, ovviamente, tali somme andranno rapportate ai periodi di effettiva sospensione. Dovremo attendere, in ogni caso,  un nuovo provvedimento (decreto o circolare) che chiarirà modalità e tempistiche per la presentazione della richiesta.
L’indennità spetterà a tutti i dipendenti regolarmente assunti alla data del 23/02/2020 per una durata massima di 9 settimane di sospensione intercorrente nel periodo 23/02/2020 – 31/08/2020. Per le aziende che occupano più di 5 dipendenti è previsto un ulteriore adempimento: l’accordo con le rappresentanze sindacali firmatarie dei Contratti Collettivi. A tal proposito vi informiamo che, per facilitare e velocizzare le operazioni, Coldiretti è già in contatto con le altre associazioni datoriali e sindacali per la sottoscrizione di un accordo quadro a cui le aziende potranno associate potranno aderire.
Indennità operai agricoli a tempo determinato: altra misura rivolta ai soli operai agricoli a tempo determinato, non titolari di pensione, che erano sprovvisti di un regolare contratto di lavoro alla data del 23/02/2020 e che hanno prestato più di 50 giornate di lavoro effettivo nell’anno 2019, è quella della previsione di una indennità pari a 600 euro per il mese di marzo. Tale somma, che sarà esente da imposte e contributi, verrà erogata direttamente dall’Inps previa domanda telematica ma, anche in questo caso, dovremo attendere una circolare dell’Inps che chiarirà le modalità operative per la richiesta.
Aiuto occasionale e gratuito di parenti e affini: il Decreto Legge ha inoltre modificato la previsione della Legge Biagi in merito all’utilizzo di parenti e affini per lo svolgimento di lavorazioni occasionali. Fino ad ora, infatti, tale aiuto era limitato al 4° grado (cugini) mentre adesso viene spostato al 6° grado.