Il pesce povero fa ricca la tavola della vigilia di Natale. Il sapore del nostro mare arriva nel piatto passando dalla cucina di casa con il menu economico a miglio zero proposto dai pescatori della flotta di Coldiretti Pesca. Bastano 80 euro per mettere a sedere quattro persone, servendo quattro portate a base di pescato locale, freschissimo, tracciato e sostenibile.
Lasciate perdere pesci e crostacei catturati dall’altra parte del mondo, protagonisti in negativo di un allarme alimentare straniero a settimana e spesso frutto di metodi di cattura poco sostenibili. Per rispettare la tradizione della cena di magro e aiutare la piccola pesca locale a superare il difficile momento che sta attraversando, basta seguire il ciclo delle stagioni che, come per le verdure dell’orto, valgono anche per i pesci del mare.
È l’invito di Coldiretti Toscana, che ha elaborato un menu low cost scegliendo tra le tante specie che popolano in inverno l’area FAO 37.1.3, corrispondente alle zone di pesca dell’Alto Tirreno e dell’Arcipelago Toscano. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto Interreg IT-FR Marittimo “CORE”.
“La cena della Vigilia è l’occasione per riscoprire e valorizzare la grande varietà di prodotti ittici catturati dalla piccola pesca regionale – spiega Coldiretti Toscana –. Il nostro mare è fortunatamente ricco di specie buone, gustose e ad alto contenuto di Omega-3 come triglie, gattucci, pesci prete, cicale, seppie, torpedini e razze, che garantiscono freschezza, tracciabilità e sicurezza alimentare. Varietà anche economiche rispetto a molti prodotti importati, spesso spacciati per Made in Italy, sulla cui provenienza non c’è alcuna certezza”.
Facile e veloce, il menu a miglio zero per la vigilia di Natale punta tutto sulla semplicità e sull’accessibilità economica. Per fare un figurone con parenti e amici non serve aver seguito un corso di cucina di Cannavacciolo, ma dotarsi degli ingredienti giusti, questo sì.
La prima tappa è la pescheria di fiducia o i mercati contadini di Campagna Amica, dove sono gli stessi pescatori o le cooperative di pescatori a vendere il proprio pescato. I pesci da acquistare per preparare il menu proposto da Coldiretti Pesca appartengono tutti alla “famiglia” del pesce cosiddetto dimenticato: triglie e gattuccio – apprezzato per le sue carni delicatissime – per gli antipasti; cicale abbinate a una pasta lunga come primo; e come secondo il pesce prete, ottimo cucinato all’isolana con patate e pomodori. All’occorrenza vanno bene anche altre specie, purché di stagione.
Una volta in cucina, indossate il grembiule e aprite una bottiglia di vino, che vi servirà per sfumare le cicale e per allietare la preparazione dei piatti. Apparecchiate a festa e servite in tavola. Sarà come avere il mare in casa.
Il menu dei pescatori a miglio zero
Antipasto
Triglie agli agrumi 15 (300 gr)
Gattuccio su spiaggia di polenta 15 (500 gr)
Primo
Spaghettoni alle cicale 30 (1 kg)
Secondo
Pesce prete all’isolana con patate e pomodorini 20 (1kg)