“L’unanimità nell'approvazione della legge da parte di tutti i gruppi parlamentari sia al Senato che alla Camera ed il parere positivo del Governo sono un grande successo per l’olio made in Italy e, soprattutto, per la produzione olearia made in Siena. In questi lunghi mesi Coldiretti Siena si è mobilitata tanto e il risultato rappresenta un passo straordinariamente importante nella direzione della trasparenza e della lotta alla contraffazione sugli oli extravergini di oliva a tutela dei produttori e dei cittadini”. Così Fausto Ligas, presidente Coldiretti Siena, commenta l'approvazione in Commissione Agricoltura in sede deliberante, della cosiddetta legge “salva olio made in Italy”. Dall'estensione del reato di contraffazione di indicazioni geografiche a chi fornisce in etichetta informazioni non veritiere sull'origine, all'introduzione di sanzioni aggiuntive come l'interdizione da attività pubblicitarie per spot ingannevoli, dal rafforzamento dei metodi investigativi con le intercettazioni al diritto di accesso ai dati sulle importazioni aziendali, dal riconoscimento di nuovi parametri e metodi di controllo qualitativo alla fissazione di sanzioni in caso di scorretta presentazione degli oli di oliva nei pubblici esercizi, fino all'introduzione in etichetta del termine minimo di conservazione a 18 mesi dalla data di imbottigliamento: ecco le principali novità introdotte dal provvedimento che Coldiretti ha chiesto e ottenuto.
“Se l'Italia è il secondo produttore mondiale di olio di oliva con circa 250 milioni di piante e una produzione di oltre mezzo milione di tonnellate, la provincia di Siena conta – spiega Francesco Sossi, direttore Coldiretti Siena - un’estensione di ben 8.000 ettari (di cui 14 ha per  olive da tavola) ed è terza, in Toscana, per entità di diffusione dell’olivo. Una ricchezza che non risiede solo nell’estensione della coltivazione ma anche nell’alta qualità di oli extravergine d'oliva Dop e Igp “made in Siena”. Con la nuova legge - secondo Coldiretti Siena – finalmente viene regolamentata una materia di primaria importanza, solo nel senese sono attive, nel settore, 3.148 aziende e permette anche al consumatore di riconoscere l'autenticità dei prodotti, offrendo agli operatori economici uno strumento per valorizzare l'olio extra vergine di origine sia sul mercato italiano sia all'estero.