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17 Maggio 2012
Progetti Integrati di Filiera

Il Consorzio Volontario Fitosanitario di Siena con sede in Siena via della Sapienza 8, che associa più di 10 aziende assoggettate alla Dop Terre di Siena comunica la propria intenzione di promuovere, in qualità di capofila, il Progetto Integrato di Filiera–PIF “Un filo d’olio” per il potenziamento del comparto olivicolo nel territorio della provincia di Siena, da presentare nell'ambito del Bando Multimisura PIF – fase 2, PSR programmazione 2007-2013, emanato dalla Regione Toscana con Decreto n. 161 del 23 Gennaio 2012, per l'annualità 2012.
Il progetto ha lo scopo di affrontare e dare una risposta ad alcune delle principali criticità del comparto olivicolo con particolare, ma non esclusiva, attenzione all’ambito territoriale della provincia di Siena. “Un filo d’olio” si articola su una serie di interventi attuati da diversi operatori nell’ambito della produzione primaria, della trasformazione e della commercializzazione, valorizzazione e promozione dei prodotti. Per la fase di produzione primaria si affronteranno gli elevati costi di gestione degli oliveti, la difficoltà di reperimento di manodopera e l’obsolescenza degli oliveti esistenti. Per la fase di trasformazione si cercherà di dare risposta al tema dell’adeguamento tecnologico degli impianti di molitura, della gestione dei reflui e dei sottoprodotti di lavorazione. Infine, per la promozione e la commercializzazione si affronterà la tematica della frammentazione dell’offerta del prodotto e la scarsa valorizzazione della tipicità e dell’origine.
Lo schema di filiera prevede la promozione dell’olio certificato prodotto dai frantoi aderenti. Le aziende agricole, quindi, si impegnano a conferire in conto lavorazione le proprie olive per la durata del PIF ai frantoi aderenti ed eventualmente a cedere l’olio prodotto, mentre i frantoi conferiscono le sanse all’impianto a biogas che si impegna al ritiro.
Tutti gli operatori del settore che operano nell’ambito della produzione primaria, della trasformazione e della commercializzazione, valorizzazione e promozione dell’olio possono partecipare al progetto sia come “partecipanti diretti” che come “partecipanti indiretti”.
Dei “partecipanti diretti” faranno parte alcuni frantoi sociali della provincia di Siena che attiveranno altrettante mis. 123a e le aziende agricole che attiveranno le mis. 121. Si prevede la costituzione di due associazioni, una che vede coinvolta l’Università di Siena che attiverà una mis. 124 sull’utilizzo delle acque di vegetazione, sanse e nocciolino, l’altra con l’Università di Firenze e Pisa, per una nuova mis. 124 sulle tecniche di gestione agronomica dei nuovi impianti di olivi.

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