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25 Maggio 2015
Risparmio per imprese agricole e per pubblica amministrazione

Da oggi si eviteranno sovrapposizioni di controlli nelle imprese. Arriva infatti un primo segnale che va nella direzione tanto auspicata e richiesta da Coldiretti, per una razionalizzazione burocratica. Si tratta del Registro Unico dei Controlli Ispettivi (RUCI) a carico delle imprese agricole previsto dal decreto legge Campo Libero, la cui finalità è quella di evitare sovrapposizioni e duplicazioni di accertamenti nei confronti delle imprese agricole. Ogni controllo ispettivo sarà iscritto nel registro e gli organi di controllo potranno fare direttamente riferimento al RUCI e non all’azienda.
Un esempio lampante, emerso da un’indagine di Coldiretti, è proprio il settore vitivinicolo, dove è stato calcolato che servono cento giorni all’anno per stare dietro alle scartoffie, che devono essere compilate più di settanta pratiche per passare dal vigneto alla bottiglia, per non parlare delle norme che sono contenute in quattromila pagine. Un carico di lavoro burocratico che si quantifica in aumento dei costi e dei tempi di produzione.
“Coldiretti ha sempre denunciato questa anomalia che pesa sul lavoro dell’impresa agricola ma anche sui costi della pubblica amministrazione – ha detto il direttore di Coldiretti Siena Francesco Sossi – il RUCI rappresenta un segnale importante che eviterà la duplicazione e la sovrapposizione di adempimenti e oneri burocratici”.
Coordinare e semplificare il sistema dei controlli ispettivi è un necessità vitale per le imprese agricole soffocate da montagne di carta.
“Il sistema dei controlli a carico delle nostre imprese è caratterizzato da una pluralità di organi di vigilanza che appartengono a diverse amministrazioni, con competenze in alcuni casi analoghe – ha specificato il direttore Sossi – la conseguenza è quella che le aziende agricole sono sottoposte di fatto a più controlli da parte di vari organi di vigilanza sulle stesse materie, a volte anche con esiti diversi. Il registro unico, sarà una sorta di archivio dove saranno registrati i risultati delle ispezioni e da questo batabase potranno attingere informazioni tutti gli organi controllori senza dover ogni volta ripetere il lavoro già fatto da altri. Finalmente si eviteranno perdite di tempo e di denaro non solo per le imprese,  ma anche per gli stessi organi controllori.”

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