Il freddo siberiano taglia le tasche dei consumatori e i raccolti degli agricoltori
Spesa: il risparmio è nei mercati di Campagna Amica di Siena e Poggibonsi
Massimiliano Volpone, direttore Coldiretti Siena: “Ottimo rapporto qualità/prezzo, sconti del 30% e prodotti e varietà tipiche del territorio”

Arriva blizzard e agricoltori e consumatori tremano. Se le produzioni agricole sono messe a dura prova da una settimana di temperature polari, il peggioramento delle condizioni meteo, previsto nel weekend, con l’arrivo della temuta tormenta baltica di neve e gelate, porta il livello di allarme sul codice rosso: per gli agricoltori a causa dei danni alle colture locali e per i consumatori perché sugli scaffali di frutta e verdura, spesso, i prezzi vengono aumentati anche del 40%. Ma non è così ovunque. “Nei mercati di Campagna Amica di Siena e Poggibonsi - spiega Massimiliano Volpone, direttore Coldiretti Siena – riusciamo ad offrire un ottimo rapporto qualità/prezzo e molte occasioni con prodotti e varietà tipiche del territorio. La filiera corta consente di abbattere i costi di trasporto e sui banchi di Campagna Amica, anche nei giorni del blocco dei tir, non sono mai mancati i prodotti”. Prodotti locali e poco smog, soprattutto in questi giorni, fanno rima anche con risparmio: prodotti stagionali come le mele, al mercato di Campagna Amica di Colonna San Marco, costano solo 1,20 euro al kg rispetto a 1,70 euro al kg della media nazionale. Aumento del 30% per i cavolfiori 1,30 euro al kg contro 1,60 euro e per gli spinaci che dai soli 1,50 euro al kg, in alcuni posti, superano i 2,20 euro al kg. “La nostra filosofia è chilometro zero a prezzi competitivi – spiega Luigi Fanciulli, presidente Agrimercato Siena – un sistema per abbattere i costi, ridurre l’inquinamento e mangiare sano, grazie alla stagionalità, alla freschezza e alla genuinità delle produzioni locali. Mentre i cibi che costano di più sono sempre ricercati e speciali”. Se i consumatori possono risparmiare con i mercati di Campagna Amica e trovare occasioni nonostante l’ondata di freddo e gelo siberiano, gli agricoltori e gli allevatori del senese non hanno via di scampo. “Siamo molto preoccupati - spiega Fausto Ligas presidente Coldiretti Siena - oltre al rischio per viti e olivi, per le temperature che la notte scendono, in media, fino a – 10°C, sono in pericolo anche gli allevamenti ovicaprini e bovini. Con il grande freddo e il gelo, gli animali hanno forti difficoltà a bere, gli abbeveratoi si ghiacciano e, inevitabilmente, i danni ricadono anche sulla produzione di latte, già diminuita del 30%”.

Il parametro di riferimento consigliato da Coldiretti Siena per controllare in ogni momento i prezzi è quello di fare un confronto diretto con il servizio Sms consumatori inviando un messaggio al numero 47497, con prezzi diversi per le varie aree d’Italia: Nord, Centro e Sud.