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13 Luglio 2011
Strage di pecore di Murlo, c’è la firma del lupo

Vescovado di Murlo, gli allevatori sono in allarme per i continui attacchi

Fausto Ligas, presidente di Coldiretti Siena: “Chiediamo da sempre di stabilire un giusto equilibrio tra territorio e fauna selvatica, per frenare il dissesto economico delle piccole e medie aziende locali”

E’ un lupo il killer delle otto pecore uccise a Vescovado di Murlo. A dirlo sono gli allevatori di Coldiretti Siena della zona e molti cacciatori che spesso hanno avvistato lupi nel territorio di Murlo. <>. L’ennesima strage di ovini nel senese è una conferma del problema che Coldiretti ha più volte denunciato, chiedendo interventi urgenti per arginare una situazione drammatica, che pesa sempre di più nelle tasche degli allevatori. Alle ingenti perdite, infatti, si sommano gli onerosi costi sanitari e di smaltimento delle carcasse azzannate e uccise, che superano i 60 euro a capo. Le stragi di ovini non sono solo un danno economico per gli agricoltori, ma per tutta la filiera produttiva. Se vengono a mancare le pecore, manca anche la produzione di latte e si arresta la virtuosa filiera del pecorino che nel senese rappresenta un’eccellenza. <>.

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