I produttori a Km 0 di Siena credono nel nuovo mercato di Coldiretti in via Paolo Frajese. Tre di loro hanno raccontato cosa voglia dire fare questo tipo di agricoltura, sempre più richiesta.
Fra i banchi aperti il sabato mattina è possibile trovare, ad esempio, gli ortaggi della Società Agricola Aiellino di Murlo. Massimo Finetti ci tiene a precisare che i prodotti dell’azienda sono tutti coltivati in pieno campo e non in serra. L’Aiellino è nata da appena un anno da un gruppo di persone che aveva sempre avuto un orto. La verdura che nasce nei campi dell’Aiellino cresce senza fitofarmaci né concimi chimici. L’azienda è alla prima prova di vendita in un mercato, ma può vantare l’esperienza positiva della vendita diretta a Ponte d’Arbia. Nei campi della Società Agricola Aiellino gli ortaggi vengono colti ogni giorno per essere venduti entro poche ore. Gli acquirenti di questa verdura sono persone che vanno dai 25 ai 40 anni, consapevoli di quello che stanno per portare a casa. Dei veri intenditori, a sentire il Finetti.
Per gli amanti della pasta non è possibile saltare il banco della Società Agricola Guasconi di Villlamena. Niccolò, un Guasconi per l’appunto, racconta della passione per i cereali e i legumi “bio”. Una passione che nasce nel 1936, che vede un cambio di direzione nel 1999 e un passo decisivo per lo sviluppo a Km 0 nel 2014. Giusto due anni fa, infatti, alla Società Agricola è stata chiusa la filiera di produzione, con l’apertura del pastificio interno. Sono tanti i cereali e i legumi prodotti nei dintorni di San Rocco a Pilli, dai ceci alle lenticchie, passando per i fagioli e i grani antichi. Questi ultimi sono stati riscoperti grazie a un progetto di recupero coordinato dal professor Benedettelli dell’Università degli Studi di Firenze. Per chi avesse la curiosità di riscoprire sapori che potevano andar perduti l’appuntamento è a Campagna Amica. Un’iniziativa, questa di Coldiretti, in cui Niccolò crede molto. Secondo la sua esperienza, l’interesse verso i prodotti a filiera corta è aumentato esponenzialmente negli ultimi tre anni.
Dopo una spesa di ortaggi e di pasta manca solo da prendere il formaggio. Uno dei banchi che propone questi prodotti è quello dell’azienda agricola Carai di Volterra, gestita da quattro fratelli e una sorella. Antonio, uno di loro, ci descrive i metodi della loro produzione. Ci tiene molto a sottolineare come l’intero ciclo dell’alimentazione del migliaio di pecore impiegato sia fatto all’interno dell’azienda, con ciò che nasce dai campi dei fratelli Carai. Tutto quello che viene dato agli animali è prodotto, senza concimi e diserbanti, e trebbiato nell’azienda agricola. Antonio spiega bene perché per un produttore a Km 0 convenga partecipare ai mercati come quello di Campagna Amica. Riassume tutto con una parola: fiducia. Questi appuntamenti, infatti, mettono a confronto diretto gli agricoltori o gli allevatori con i consumatori.